Quando si deve ristrutturare un bagno il dubbio principale è: fino a che altezza arrivo con le piastrelle?

Innanzitutto è bene sapere che ogni Comune ha il proprio Regolamento Edilizio, che contiene indicazioni sull’altezza dei rivestimenti in un bagno a norma. Il Comune di Milano, ad esempio, indica come altezza minima della superficie lavabile 1,80 m.

Nelle abitazioni ad uso residenziale, adeguare i rivestimenti del bagno a quanto indicato nella Regolamento edilizio Comunale non è obbligatorio, almeno finchè non si ristruttura.

Il rivestimento del bagno si può posizionare ad altezze differenti: lo si può posare a tutta altezza e andrà ad occupare interamente il muro, oppure arrivare fino a 2 metri o a 1,20 metri. Questi sono i tre tipi più utilizzati.

Nel primo caso, il rivestimento va a coprire l’intera parete andando a filo con il soffitto lasciandolo scoperto. Questa soluzione è quella che caratterizzava i bagni di una volta ma che qualcuno ha deciso di rivisitarla in una chiave più moderna, magari utilizzando i nuovi formati di grandi lastre. (https://www.ceramichesantin.it/grandi-lastre-arredamento-da-ceramiche-santin/)

La seconda soluzione molto diffusa è quella di applicare le piastrelle fino ai 2 metri su tutta la superficie del bagno. In questo caso il rivestimento arriva fino alla porta e garantisce comunque una buona protezione.

Una soluzione alternativa ma poco usata, se vuoi ridurre al minimo l’uso dei rivestimenti, è fare i rivestimenti solo in alcuni punti. Ad essere coperte saranno sicuramente la zona della doccia (o vasca) e quella del lavabo, ovvero le più rischiose in termini di schizzi d’acqua.

Consigliamo sempre di avvalersi dei consigli forniti dai nostri collaboratori in showroom affinchè venga fatta la scelta migliore per la vostra sala da bagno.